COMUNICARE AI TEMPI DI LINCOLN
Il 6 novembre 1860 Abramo Lincoln venne eletto Presidente degli Stati Uniti ed il suo primo discorso pronunciato a Washington riuscì ad arrivare in California in soli 7 giorni e 17 ore grazie ad un servizio straordinario di Pony Express. Per pubblicizzare il suo servizio di posta veloce, William Russell impegnò oltre 100 uomini e cambi di cavallo ogni 15 Km per far arrivare il testo del discorso dall’estremità orientale della linea telegrafica in Nebraska all’estremità occidentale della linea in Nevada. Fu un record per quel periodo in cui i tempi di consegna sul percorso non erano inferiori ai 10 giorni.
I discorsi di Obama e Trump sono stati ascoltati in contemporanea ed in alta definizione da tutti gli americani ed in meno di un secondo in tutte le parti del mondo.
RETI MOBILI IN AFRICA
Le reti internet e la tecnologia dell’informazione aprono oggi nuove potenzialità per un mondo sempre più interconnesso. Secondo l’ultimo Mobility Report di Ericsson (1) , nel 2016 il numero di utenti unici connessi nel mondo alla rete telefonica mobile ha raggiunto i 5,2 Miliardi, mentre il numero di SIM attive è pari a 7,5 Miliardi, superiore al numero di abitanti del pianeta.
La diffusione delle reti mobili in Africa sta aiutando a risolvere molti problemi nel campo della sicurezza, della salute e dell’economia. Visti i ritardi nella posa in opera delle reti fisse e gli elevati costi per cablare un continente così esteso, si può affermare che l’Africa ha saltato il passaggio delle linee analogiche e si sta attrezzando direttamente per le reti mobili e digitali. Esiste oggi una buona diffusione della rete mobile in Africa e lo stesso Mark Zuckerberg sta sperimentando con il drone Aquila dei nuovi meccanismi di trasmissione per coprire zone non connesse alla rete.
Secondo il Rapporto della GSM Association (GSMA) (2) 557 milioni di africani (46% della popolazione) avevano sottoscritto nel 2015 un contratto per una rete mobile e lo sviluppo della telefonia ha portato ad un aumento pari al 6,7% del PIL nel continente e creato almeno 3,8 milioni di posti di lavoro.
In un continente dove sono molto rare le sedi di banche, i servizi bancari su reti mobili in Africa hanno avuto una rapida espansione. Basti pensare che la società Keniana M-Pesa è passata dai 5mila clienti del 2007 ai 29 milioni del 2016. I pagamenti con dispositivi mobili hanno favorito gli scambi commerciali tra agricoltori, piccoli imprenditori, ma hanno anche ridotto fenomeni corruttivi e destabilizzanti. Alec Ross (3) ricorda come la corruzione nelle forze armate congolesi impediva il pagamento dei soldati, causando gravi rischi per la stabilità del paese. Per pagare i soldati impegnati in operazioni militari, partiva ogni mese un aereo dalla capitale con barili pieni di banconote, che venivano alleggeriti al loro arrivo dai generali, colonnelli e ufficiali vari, tanto che i soldati non venivano pagati da mesi. Si decise allora di utilizzare i trasferimenti su rete mobile per pagare i soldati e si riuscì a risolvere il problema della corruzione e delle proteste.
Grazie allo sviluppo delle reti mobili in Africa, la gestione dei pagamenti col cellulare ha consentito agli agricoltori di aumentare il loro reddito del 30%, evitando il ricorso a intermediari e a lunghi percorsi per far fronte a pagamenti ed incassi in contanti.
Molte sono le applicazioni della rete mobile nel campo della sanità. In Malawi, dove molti villaggi distano oltre 150
Km da un ospedale, i medici sono attrezzati per dare una prima valutazione attraverso i video o le foto inviate dai pazienti lontani ed utilizzano alcune App per fare visite e prevenzione sul posto. Altre App consentono la trasmissione di analisi e referti o l’individuazione nelle zone isolate del medico più vicino. Per fare uno screening visivo agli abitanti di un villaggio i medici usano l’App di EyeNetra che, collegando un visore allo smartphone, consente di misurare la vista e prescrivere le lenti correttive.
Dal 2012 è partita Jumia, una piattaforma di e-commerce simile ad Amazon, che oggi copre 23 paesi africani e fornisce servizi di scambio e acquisto merci, servizi di viaggio, di taxi, di compravendita immobiliare. L’attuale logistica consente di consegnare le merci entro 2 giorni nelle aree urbane ed entro 6 giorni nelle altre zone e gli investitori del gruppo prevedono di raggiungere entro 8 anni un fatturato di 75 Miliardi di dollari.
L’enorme diffusione del traffico dati in rete richiede connessioni sempre più veloci e autostrade sempre più larghe per il transito di informazioni, che sono passate dai primi messaggi SMS agli attuali video di Youtube o di Netflix. In 150 anni siamo passati dalla trasmissione di notizie col Pony Express ad un bombardamento di informazioni, che ci obbligano ad una selezione rapida e non sempre precisa. E’ comunque il risultato della tecnologia, che risolve molti problemi esistenti, ma ne crea dei nuovi ed occorre risolverli con un nuovo salto tecnologico.
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(1) Ericsson mobility Report – November 2016
(2) GSMA – The Mobile Economy Africa 2016
(3) Alec Ross – Il nostro futuro – Feltrinelli – Maggio 2016